Dopo le personali di Lucio Chiurulla e Marino Ficola, Palazzo Morelli Fine Art apre i suoi spazi al lavoro di Jack Sal, artista statunitense il cui legame con l’Italia, ed in particolare con la città di Todi e l’Umbria intera, si è consolidato nel corso degli ultimi venticinque anni. Appositamente concepito per dialogare con le mura antiche di Palazzo Morelli, il ciclo di lavori su tavola di legno naturale, di forma quadrata, realizzati con l’uso di nastro di seta e inchiostro pigmentato.
In “Action/Re/Action” Jack Sal continua la sua ricerca con opere che esprimono il concetto di azione/re/azione. Con questa tecnica sviluppata nel corso degli ultimi quindici anni, in cui il disegno nasce dalla reazione del materiale, la traccia del gesto dell’artista diventa struttura stessa dell’opera.
Consolidato anche il rapporto tra l’artista e il curatore, Bruno Corà, iniziato nel 1986. Tra i vari progetti che l’hanno visti collaborare, la doppia personale con Sol LeWitt a Perugia nel 1987 e nel 1991; il progetto editoriale “Re/Action” (A.E.I.U.O. 1993); la collettiva Tempo e Forma nell’Arte Contemporanea a Cassino nel 1997; Collezione permanente/nuove acquisizioni del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2002; Progetto per Foligno, Auditorium San Domenico di Foligno nel 2005.
Con l’occasione, sarà esposta in mostra anche l’opera in edizione limitata The Primary Drawings 3+1 (marmo, nastro e pigmenti + libro The Primary Drawings 3+1 con disegni di Jack Sal e poesie di Bruno Corà).
L’artista sarà a Palazzo Morelli Fine Art anche il giorno 23 Aprile, alle ore 17.30, per un incontro con il pubblico.
Testi di Bruno Corà, Jack Sal e un’intervista all’artista di Thomas Butter